Cosa intendeva di preciso l'oncologo con «tasso di recidiva»? Come faccio a dire ai miei figli che ho un cancro? Devo pagare di tasca mia le spese dentarie durante il trattamento? Da 25 anni, specialiste qualificate rispondono a queste e a molte altre domande sul tema del cancro. «Interveniamo nel luogo in cui di solito sorgono domande e incertezze, ossia: a casa delle persone. Con il nostro servizio a bassa soglia assistiamo le persone colpite e chi sta loro vicino, non solo materialmente ma anche emotivamente», afferma Anna Zahno, responsabile della Linea cancro.
Da anni molto più di una linea telefonica
Nel 1995 è stata inaugurata la Linea cancro come servizio di informazioni e consulenza telefonica per la Svizzera tedesca e francese. Per cinque sere alla settimana, dalle 16 alle 19, malati e familiari potevano ricorrere anonimamente a quest’offerta. «Competente, comprensiva e gratuita», era lo slogan di quegli anni.
L’iniziale progetto pilota si è trasformato rapidamente in un servizio stabile della Lega contro il cancro, che nel tempo si è ampliato oltre la consulenza telefonica per venire incontro alle esigenze degli utenti. Le domande via e-mail hanno largamente sostituito quelle inviate per lettera, la chat online con una consulente specializzata è molto frequentata e nel Forum cancro persone colpite, familiari e specialisti discutono su diversi temi.
Domanda crescente
Le cifre non mentono: c’è un forte bisogno di consulenza e informazioni. Le chiamate alla Linea cancro aumentano costantemente da tutta la Svizzera. Dalle 1550 consulenze del 1995 si è passati a 5900 nel 2019. Uno dei motivi di questa crescita è soprattutto l’aumento delle persone colpite da un tumore in Svizzera, in particolare i cosiddetti «cancer survivors». Quest’anno, inoltre, la crisi del coronavirus ha generato una richiesta maggiore di consulenza: rispetto al 2019, nei mesi di marzo e aprile 2020 le domande sono aumentate di circa il 25%.