Ogni anno in Svizzera circa 1500 persone ricevono una diagnosi di cancro nella regione della testa e del collo. Generalmente la malattia colpisce maggiormente gli uomini e le persone in età avanzata. In questa pagina scoprirà che cos’è il cancro nella regione della testa e del collo, quali sono i sintomi e i suoi trattamenti.
Che cos’è il cancro della testa e del collo?
Nella testa e nel collo possono svilupparsi tumori che originano dall’epitelio. L’epitelio è il tessuto che riveste la pelle, le mucose e gli organi.
Dove si sviluppano questi tumori?
I tumori maligni della testa e del collo si sviluppano soprattutto in tre aree:
cavità orale: per esempio, tumori della lingua, del pavimento della bocca, del palato, della ghiandola salivare;
orofaringe: ad esempio, tumori della base della lingua, delle tonsille palatine o della parete posteriore della gola;
laringe: comprende le parti sopra e sotto le corde vocali e le corde vocali stesse.
Esistono anche tumori maligni della testa e del collo che sono più rari. Questi si formano nelle ghiandole salivari (ghiandole parotidi, sottomandibolari e sottolinguali) e nei seni paranasali (cavità del cranio situate dietro e intorno al naso).
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1: Seni paranasali ; 2: cavità o fosse nasali; 3: faringe; 4: ugola; 5: epiglottide; 6: lingua; 7: cavità orale; 8: ghiandole salivari e mandibola; 9: laringe; 10: esofago (Fonte: Lega svizzera contro il cancro)
Quali sono i sintomi di un cancro nella regione della testa e del collo?
I principali sintomi sono:
dolore, per esempio in gola, alle orecchie o al collo;
ulcere sanguinanti;
difficoltà a deglutire;
piaghe che non si cicatrizzano nel cavo orale;
linfonodi ingrossati;
difficoltà a parlare;
perdita involontaria di peso;
congestione nasale e difficoltà respiratorie persistenti;
noduli nel collo;
gonfiore o paralisi facciale.
Se ha uno di questi sintomi o ha dei dubbi a riguardo, contatti il Suo medico.
Quali sono i fattori di rischio del cancro nella regione della testa e del collo?
Essi sono:
il consumo di tabacco;
il consumo di alcolici;
l’infezione da papillomavirus umano (HPV);
l’infezione da virus di Epstein-Barr;
il sistema immunitario indebolito, per esempio a causa dell’HIV o di un trapianto;
Per maggiori informazioni sui papillomavirus umani, legga la pagina dedicata alla vaccinazione contro l’HPV.
Cancro nella regione della testa e del collo: quali accertamenti devo fare?
L’otorinolaringoiatra è il medico specialista delle malattie dell’orecchio, del naso e della bocca. Per formulare la diagnosi, deve fare diversi accertamenti:
visita medica;
endoscopia;
biopsia;
diagnostica per immagini.
Visita medica
L’otorino Le tocca il collo con le mani. Cerca eventuali linfonodi ingrossati o duri, che potrebbero indicare la presenza di metastasi. L’esame è generalmente indolore e dura pochi minuti.
Il medico Le osserva le guance, l’interno della bocca e del naso per individuare eventuali segni di un tumore visibile. Durante l’ispezione, osserva lo stato di salute della Sua mucosa orale, dei denti e delle gengive. L’ispezione è generalmente un esame breve e indolore.
Endoscopia
Se durante la palpazione e l’ispezione l’otorino rileva sintomi sospetti, può prescriverle un’endoscopia della faringe o della laringe. In questo caso, il medico inserisce un tubo sottile e flessibile (endoscopio) nel naso o nella bocca. L’endoscopio ha una piccola telecamera.
L’endoscopia generalmente può durare circa 15 minuti. Il medico la esegue in ospedale, solitamente con anestesia locale. Al termine dell’esame, Lei può tornare a casa.
Biopsia
Il medico può eseguire la biopsia durante o senza l’endoscopia:
durante l’endoscopia: il medico preleva dei tessuti della faringe o della laringe;
senza endoscopia: il medico preleva tessuti dalla bocca o da un linfonodo.
In entrambi i casi, il medico invia il campione di tessuto in laboratorio per le analisi. Generalmente la biopsia è indolore e dura pochi minuti. Il medico la esegue in anestesia locale o generale, a seconda della sede e della complessità della biopsia.
Diagnostica per immagini
Se il cancro si trova nella zona della testa o del collo, il medico consiglia un esame di imaging. Questo serve a valutare le dimensioni e la posizione del tumore.
Inoltre, verifica:
se il tumore si è diffuso;
se ha coinvolto i linfonodi;
se ci sono metastasi.
Di solito, il medico propone una delle seguenti procedure o una combinazione di esse.
La risonanza magnetica è un esame che usa i campi magnetici per creare immagini dettagliate della testa e del collo. Lo fa senza usare radiazioni.
In alcuni casi, per vedere con precisione le zone dove cresce il tumore, il personale di radiologia può iniettarle un liquido di contrasto in vena. Di solito, l’esame di risonanza magnetica può durare tra 30 e 60 minuti e non fa male.
La tomografia computerizzata è un esame che usa raggi X per creare immagini del corpo. Serve a capire quanto è esteso il tumore e se questo ha raggiunto ossa, polmoni o cervello.
Per vedere con più precisione dove cresce il tumore, il personale di radiologia può iniettarle un liquido di contrasto in vena. La tomografia computerizzata può generalmente durare fino a circa 20 minuti.
La PET è un esame in cui il tecnico di radiologia inietta in vena una sostanza simile allo zucchero. Questa è leggermente radioattiva e si accumula nelle cellule tumorali attive. La PET è un esame indolore e dura generalmente tra 30 e 60 minuti.
La PET si usa anche dopo la terapia per controllare se il tumore è tornato (recidiva).
Cancro nella regione della testa e del collo: perchè andare dal dentista prima del trattamento?
La terapia contro il cancro può danneggiare i Suoi denti e le Sue gengive. Pertanto, prima di iniziare la terapia, vada dal dentista e controlli lo stato di salute dei Suoi denti. Il dentista Le rilascerà lo Stato dentale. Si tratta di un certificato sullo stato di salute dei Suoi denti prima della terapia contro il cancro.
Lo stato dentale è importante perché l’assicurazione sanitaria possa pagare i danni ai denti che provocano le terapie contro il cancro.
Per maggiori informazioni a tale riguardo, legga la pagina sullo stato dentale.
Cancro nella regione della testa e del collo: quali sono le opzioni di trattamento?
Il trattamento dipende:
dal luogo in cui si trova il tumore;
da quanto il cancro è avanzato;
dal Suo stato di salute generale.
Diversi medici discutono insieme quale trattamento fare nel Suo caso. Questa riunione si chiama tumor board. Il trattamento prevede l’uso di terapie, da sole o in combinazione, tra:
intervento chirurgico;
radioterapia;
farmaci (chemioterapia o immunoterapia).
Intervento chirurgico nella regione della testa e del collo
L’obiettivo dell’intervento è rimuovere l’intero tumore. Se il tumore interessa solo la zona in cui si è formato e le aree vicine, il chirurgo lo rimuove completamente. Se si è diffuso ai linfonodi del collo, il chirurgo rimuove sia il tumore sia i linfonodi. In alcuni casi, il chirurgo può anche rimuovere i linfonodi del collo per motivi precauzionali. Questo può succedere anche se i linfonodi non sono malati.
Per maggiori informazioni sull’intervento chirurgico, legga la pagina web dedicata alla chirurgia dei tumori.
La durata dell’operazione varia in base alla grandezza e alla posizione del cancro. Conta anche la complessità della procedura, come la rimozione dei linfonodi o la ricostruzione di parti anatomiche. In generale, l’intervento può durare da 1-2 ore fino a diverse ore.
Il tipo di tumore e l’intervento determinano in gran parte quali effetti collaterali si manifestano. Gli effetti collaterali più comuni dopo l’intervento nell’area del collo e della testa sono:
perdita della voce (temporanea o permanente);
difficoltà a masticare o a deglutire;
perdita dell’udito (temporanea o permanente);
difficoltà a respirare.
Se dopo l’operazione non ha più la laringe, Lei non potrà più usare la voce. Per farla ancora parlare, il medico Le inserisce una protesi (protesi fonatoria) tra la trachea e l’esofago. La protesi lascia passare l’aria dalla trachea all’esofago e blocca il cibo che potrebbe entrare.
Se dopo l’intervento Lei ha difficoltà ad alimentarsi, il medico inserisce un sondino nello stomaco, attraverso il naso o la pelle. Il sondino fa entrare cibo, liquidi e farmaci senza passare dalla bocca e dalla gola.
Se dopo l’operazione Lei non ha più la laringe, il medico Le crea un’apertura nel collo (tracheostomia) per farla respirare. Inserisce una cannula tracheale che mantiene aperto il passaggio dell’aria tra l’esterno e la trachea. Dopo l’intervento, infatti, naso e bocca non sono più collegati ai polmoni.
In alcuni casi, durante o dopo un intervento per un cancro alla testa o al collo potrebbe aver bisogno di una ricostruzione chirurgica. Questa serve:
a migliorare il Suo aspetto dopo l’intervento;
a ripristinare le funzioni che l’intervento ha compromesso.
L’intervento può causare danni al viso, alla bocca, alla gola, al naso o alle orecchie. Queste zone possono subire danni che compromettono la Sua capacità di masticare, deglutire, respirare o parlare.
Esistono diverse tecniche di ricostruzione chirurgica. La scelta dipende da:
quale zona del corpo è interessata;
quanto è grave il danno dell’intervento.
I medici Le spiegheranno quali opzioni fanno al caso Suo.
La ricostruzione chirurgica è importante:
per migliorare la qualità della Sua vita;
per tornare alle attività quotidiane.
Radioterapia nella regione della testa e del collo
La radioterapia usa radiazioni ad alta energia per colpire il tumore e distruggere le cellule malate.
I medici somministrano la radioterapia:
per uccidere le cellule tumorali;
per evitare che il cancro ritorni (recidiva);
quando il cancro ha colpito i linfonodi o altri organi;
per aumentare la probabilità di successo dell’operazione;
per alleviare i sintomi quando la guarigione non è possibile.
Di solito, i medici abbinano la radioterapia alla chirurgia.
Se invece non possono operare il tumore, combinano la radioterapia con la chemioterapia o con farmaci a base di anticorpi (immunoterapie). I medici somministrano questi trattamenti insieme o uno dopo l’altro, a seconda della situazione.
Per maggiori informazioni a questo riguardo, consulti la pagina web dedicata alla radioterapia. In alternativa, legga l’opuscolo «La radioterapia», disponibile nello shop online.
La frequenza della radioterapia dipende da:
quale tipo di cancro Lei ha;
quanto è avanzato;
obiettivo del trattamento (eliminare il tumore, evitare che ritorni, facilitarne la rimozione con l’operazione o alleviare i sintomi quando la guarigione non è possibile);
il Suo stato di salute generale.
Generalmente, il trattamento prevede sedute giornaliere dal lunedì al venerdì, per un totale di 5 sedute a settimana. La durata complessiva del trattamento può variare da 3 a 7 settimane, a seconda del caso.
Gli effetti collaterali più comuni sono:
irritazione o arrossamento della pelle;
secchezza delle fauci;
difficoltà a deglutire, a parlare o a respirare;
ulcere o infiammazione della mucosa orale;
alterazioni del gusto;
danni ai denti o alle ossa della mascella.
La Sua équipe curante può trattare in maniera efficace la maggior parte di questi sintomi. Pertanto, se Lei ha uno di questi disturbi dopo la radioterapia, parli con la Sua équipe curante.
Alcuni effetti collaterali della radioterapia nella zona testa-collo sono permanenti. È il caso, per esempio, della secchezza della bocca, della difficoltà a deglutire o dei danni ai denti.
Anche se questi disturbi sono permanenti, nella maggior parte dei casi i medici li gestiscono efficacemente. Chieda alla Sua équipe curante quali opzioni ci sono per trattare i Suoi disturbi.
Farmaci per trattare il cancro nella regione della testa e del collo
I medici trattano il cancro nella regione della testa e del collo anche con farmaci antitumorali. A seconda dello stadio e delle caratteristiche del tumore, decidono se usare:
la chemioterapia;
le terapie mirate;
o le immunoterapie.
Chemioterapia
La chemioterapia utilizza medicinali per uccidere le cellule tumorali o rallentarne la crescita. Questi farmaci si diffondono in tutto il corpo. Possono uccidere le cellule tumorali, ma anche danneggiare le cellule sane.
I medici la somministrano da sola o insieme alla radioterapia. Da sola, se il tumore ricompare dopo l’operazione o se ci sono metastasi. Se il tumore non è più operabile, di solito i medici somministrano la chemioterapia insieme con la radioterapia o in sequenza.
Normalmente, la chemioterapia per i tumori della testa e del collo avviene per cicli, ogni 1, 2 o 3 settimane. La durata e l’intervallo tra i cicli di chemioterapia dipendono da:
il tipo di tumore che Lei ha;
quanto è avanzato;
i farmaci che sta assumendo;
come il Suo corpo reagisce al trattamento;
il Suo stato di salute generale.
La durata totale dei cicli di chemioterapia è normalmente di 6-9 settimane. Tuttavia, può variare a seconda delle necessità.
La chemioterapia può causare effetti collaterali. La loro intensità e durata variano da persona a persona. I principali sono:
perdita di capelli;
nausea;
stanchezza;
alterazioni o infiammazioni della pelle e delle mucose;
alterazione del gusto.
In alcuni casi, la chemioterapia può causare danni permanenti ai reni, ai nervi (neuropatia periferica) o all’udito.
Nella maggior parte dei casi i medici hanno delle soluzioni efficaci contro gli effetti collaterali. Pertanto, se Lei ha dei disturbi dopo la chemioterapia, contatti la Sua équipe curante.
Terapie mirate nel cancro della regione della testa e del collo
Le terapie mirate colpiscono solo molecole ben precise nelle cellule tumorali. Interferiscono con specifici meccanismi che le cellule tumorali usano per crescere. I medici le usano combinandole con la radioterapia o la chemioterapia. Le usano:
per migliorare l’efficacia del trattamento;
oppure in caso di recidiva.
I principali effetti collaterali delle terapie mirate nell’area testa-collo sono:
eruzioni cutanee;
stanchezza persistente;
nausea;
diarrea.
Nella maggior parte dei casi, i medici hanno delle soluzioni efficaci contro gli effetti collaterali. Pertanto, se Lei ha dei disturbi dopo il trattamento, contatti la Sua équipe curante.
Immunoterapia nel cancro della regione della testa e del collo
L’immunoterapia è una terapia a base di farmaci che aiuta il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali.
Nei tumori della regione della testa e del collo, si usa se il tumore non è guaribile. I medici la somministrano da sola o insieme alla chemioterapia.
La durata delle immunoterapie dipende da diversi fattori e varia da persona a persona. Dipende da:
tipo e stadio del tumore;
tipo di farmaco che Lei assume e in quale dosaggio;
come il Suo corpo reagisce all’immunoterapia;
modalità di assunzione del farmaco dell’immunoterapia (sottocutanea o in vena);
il Suo stato generale di salute.
In generale, il trattamento dura alcuni mesi o anni.
Se Lei riceve l’immunoterapia sotto la pelle, le sedute durano pochi minuti. Se invece Lei riceve l’immunoterapia in vena, la seduta può durare anche diverse ore. Se i medici combinano l’immunoterapia con altri farmaci, la durata delle sedute può variare.
Dopo il trattamento, se Lei non ha effetti indesiderati, può tornare a casa.
Gli effetti collaterali più comuni dopo le immunoterapie sono:
diarrea;
stanchezza persistente;
eruzioni cutanee;
disturbi alla tiroide.
Nella maggior parte dei casi, i medici hanno delle soluzioni efficaci contro gli effetti collaterali delle immunoterapie. Pertanto, se Lei ha dei disturbi dopo l’immunoterapia, contatti la Sua équipe curante.
Sì. In casi rari, le immunoterapie possono causare disturbi permanenti. Si tratta, per esempio, di:
disturbi ai polmoni (polmonite o dispnea);
disturbi ai reni;
disturbi gastrointestinali gravi;
problemi al fegato (per esempio epatite autoimmune);
reazioni cutanee gravi;
neuropatia periferica.
Questi disturbi possono essere molto seri e richiedere un intervento immediato. Pertanto, se Lei ha uno di questi disturbi dopo le immunoterapie, contatti subito la Sua équipe curante. Il Suo team di cura li può gestire più facilmente se li tratta precocemente.
Cancro della regione della testa e del collo: cosa succede dopo i trattamenti?
Controlli medici regolari
Dopo il trattamento, i medici prescrivono controlli medici regolari. Essi servono:
per controllare se il tumore torna
per monitorare gli effetti tardivi della terapia.
Inoltre, forniscono sostegno ai pazienti e alle pazienti per tornare alla vita quotidiana.
I controlli includono visite ed esami medici regolari. Tra questi, anche l’ecografia, la tomografia e la risonanza magnetica. La frequenza e il tipo degli esami di controllo varia da caso a caso.
La riabilitazione oncologica sostiene i malati oncologici in tutte le fasi della malattia. Durante la riabilitazione riceverà tutte le cure necessarie per il recupero, tra cui:
terapia del movimento e sportterapia;
fisioterapia;
ergoterapia;
consulenza o psicoterapia psiconcologica;
consulenza nutrizionale;
misure per alleviare il dolore e altri sintomi;
supporto per il ritorno alla vita quotidiana e lavorativa.
Il Suo medico La aiuterà a valutare se e quando intraprendere una riabilitazione.
Se dopo il trattamento Lei ha difficoltà a deglutire, respirare o parlare, il medico può prescriverle un trattamento da una o un logopedista. Il logopedista è specializzato nel trattamento:
dei disturbi del linguaggio;
della comunicazione;
della deglutizione.
Se il trattamento ha causato problemi al Suo udito, il medico può prescriverle una visita dall’otorinolaringoiatra. La riabilitazione e la sua durata variano a seconda del tipo e della gravità del disturbo.
Durante la riabilitazione, l’otorino controllerà il Suo udito e deciderà se Lei ha bisogno di apparecchi acustici. Dopodiché gli specialisti per i sistemi uditivi (per esempio Amplifon) La assisteranno nella scelta e assistenza dell’apparecchio acustico che fa al caso Suo.
Desidera una consulenza della Lega contro il cancro?
Ha altre domande? Lei o i Suoi familiari avete bisogno di supporto? Per un colloquio personale può rivolgersi alla Lega contro il cancro cantonale o regionale. In alternativa, può contattare il servizio di consulenza InfoCancro (0800 11 88 11). I consulenti e le consulenti sono raggiungibili anche tramite chat o WhatsApp.
Consulenza scientifica
Dr. med. Espeli Vittoria, specialista in oncologia medica e viceprimario del Servizio di oncologia medica presso l’Istituto Oncologico della Svizzera italiana dell’Ente Ospedaliero Cantonale
Prof. Dr. med. Georg Stüssi, primario di ematologia presso l’Istituto Oncologico della Svizzera italiana dell’Ente Ospedaliero Cantonale di Bellinzona e presidente del Comitato della Lega svizzera contro il cancro
Cornelia Orelli, infermiera specialista clinica e consulente psicosociale di InfoCancro presso la Lega svizzera contro il cancro
Il servizio di consulenza e informazione dedicato ai malati di cancro, ai loro familiari e a tutte le persone interessate è disponibile nei giorni feriali dalle 10 alle 18 per telefono, e-mail, chat e WhatsApp.