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Attualità

InfoCancro: da progetto pilota a istituzione

03. febbraio 2025

120 000 consulenze, quattro canali, tanta passione: quella che 30 anni fa era nata come un’idea audace, oggi è un punto di riferimento imprescindibile per le persone malate di cancro, i loro familiari e i professionisti del settore. Adottando il nuovo nome di InfoCancro, la Linea cancro sottolinea quanto sia diventata ampia la propria offerta.

Nel 1995 quattro collaboratrici avviavano il servizio telefonico gratuito di consulenza e informazione denominato Linea cancro, all’inizio solo in tedesco e francese. L’idea alla base dell’offerta: fornire rapidamente e in forma anonima sostegno e assistenza alle persone malate di cancro e ai loro familiari. «All’inizio telefonavano soprattutto i diretti interessati», ricorda Christine Meuwly-Leuenberger, responsabile del servizio dal 1995 al 2005. L’anonimato fornito dal telefono si rivela ideale: «La gente non vuole essere riconosciuta la mattina dopo quando va a fare la spesa al supermercato». 

Nel 1995 le consulenti rispondevano al telefono dal lunedì al venerdì tra le 16 e le 19 e rispondevano anche alle lettere. «Molti di coloro che chiamavano dopo la prima terapia avevano domande su come strutturare la loro nuova vita quotidiana o affrontare le loro paure», racconta Christine Meuwly-Leuenberger. «Li aiutavamo a comprendere la diagnosi spiegando la terminologia medica». A molti, però, faceva semplicemente bene parlare delle preoccupazioni che li assillavano e liberarsi di un po’ del peso accumulato». In seguito, la Linea cancro porterà l'orario di consultazione da tre a otto ore al giorno. 

 

1995: 1550 richieste 

La Linea cancro fornisce informazioni anche a professionisti e professioniste del settore. Tutte le consulenti sono infatti delle infermiere diplomate con una formazione specialistica in oncologia e psico-oncologia. Nel corso del 1995 il servizio aveva risposto a circa 1550 richieste. 

Negli anni Novanta il tema dell’alimentazione correlata al cancro era di grande attualità.  Ricorrevano di continuo termini e concetti quali la cura con il succo di barbabietola o la dieta del gruppo sanguigno. Le quattro consulenti di allora assecondavano le tendenze dell’epoca. Se qualcuno poneva una domanda in merito, argomentavano in modo obiettivo sottolineando anche i rischi. Se qualcuno chiedeva i risultati di nuovi studi, effettuavano ricerche e lo ricontattavano entro e non oltre 72 ore. «Sebbene Internet esistesse già, a quel tempo ci affidavamo principalmente alla letteratura specialistica della biblioteca oppure alle banche dati mediche», spiega Christine Meuwly-Leuenberger.   

«Il piccolo progetto pilota è diventato una solida istituzione per le persone colpite e le loro famiglie»

Christine Meuwly-Leuenberger
Prima responsabile della Linea cancro

Sempre più canali e consulenze  

Accanto al telefono, con il passare del tempo si sono aggiunti nuovi canali di comunicazione. Dal 2005 le persone colpite si scambiano le rispettive esperienze su www.forumcancro.ch. Sempre su questa piattaforma, dal 2009 si può anche rivolgere domande sul tema cancro ad alcuni specialisti e ricevere una consulenza personalizzata. Dal 2012, con la Cancerline c’è una chat in tempo reale a disposizione di bambini e ragazzi. Due anni dopo questo servizio viene esteso anche agli adulti. Inoltre, con Skype viene aggiunto un canale audiovisivo. 

Dopo Christine Meuwly-Leuenberger il team della Linea cancro è stato diretto da Sylvia Den e poi da Erika Gardi, che ne ha assunto la guida tra il 2008 e il 2015.  

Nel 2013 è stato avviato il progetto «Krebstelefon plus» che consente alle Leghe contro il cancro svizzero-tedesche di deviare i loro telefoni sulla Linea cancro quando gli uffici sono chiusi o in caso di assenza. Le persone interessate ricevono così informazioni personalizzate. Grazie al nuovo sistema di turni, ora la Linea cancro è raggiungibile dalle 9:00 alle 19:00. 

Nel frattempo, la posta elettronica ha quasi completamente sostituito le lettere. Tra il 2015 e il 2018, le richieste via e-mail sono raddoppiate, passando da 700 a 1565, mentre le consulenze via chat sono quintuplicate, arrivando a 400 all’anno. 

 

Costantemente al passo coi tempi 

Dal 2016 il servizio di consulenza è diretto da Anna Zahno. Durante il primo anno, con il suo team ha introdotto la rubrica «Di recente sulla Linea cancro», in cui una domanda viene resa anonima e pubblicata nel forum, in modo che il maggior numero possibile di persone possa trarre profitto dalla risposta. Dal 2022, la rubrica viene pubblicata a cadenza mensile anche sui social media ed è presente con una selezione di domande e risposte su «aspect», la rivista dei donatori della Lega contro il cancro. 

 

Record durante la pandemia: 6000 consulenze 

Il maggior numero di consultazioni è avvenuto nel 2020, all’epoca del coronavirus. È allora che il team tocca i propri limiti: «A volte stavamo davvero per annegare», ricorda Anna Zahno. Durante l’anno della pandemia, la squadra di consulenti ha risposto a circa 6000 richieste, per la maggior parte di malati di cancro e familiari. Le persone cercavano sostegno in un periodo in cui crescevano ulteriormente le incertezze e le paure, anche quelle legate al cancro. 

Anche le crisi geopolitiche lasciano tracce sulla Linea cancro: quando all’inizio del 2022 molti profughi ucraini avevano cercato rifugio in Svizzera, la hotline aveva reagito prontamente. Sul suo sito Internet aveva attivato un servizio di informazioni in lingua ucraina e russa e aveva anche predisposto una consulenza via e-mail in queste lingue. Inizialmente una signora traduceva le domande e le risposte, in seguito il team si era affidato a moderni servizi di traduzione basati sull’intelligenza artificiale. 

 

Novità: seminari web e consulenza via WhatsApp 

Non tutti i cambiamenti sono immediatamente evidenti a chi chiede consiglio. Ad esempio, la live chat è un nuovo strumento di consulenza online che garantisce norme di protezione dei dati ancora più severe. 

La Linea cancro si adegua costantemente ai tempi, come dimostra anche l’introduzione dei cosiddetti «webinar». La serie è iniziata nel 2023 con un seminario web sulla salute degli uomini durante il mese dedicato al cancro della prostata. Gli esperti forniscono contributi specialistici, le persone colpite raccontano le loro vicissitudini e i partecipanti pongono domande in forma anonima nella chat dal vivo. «Abbiamo subito capito che questo format soddisfaceva un’esigenza reale», afferma Anna Zahno. Sono seguiti altri webminar e altri ancora seguiranno in futuro. 

L’ultima novità: per rendere il più immediato possibile il contatto da parte di chi cerca consiglio, dal novembre 2024 la Linea cancro è raggiungibile anche tramite WhatsApp.  

 

Con passione e competenza  

Le tecnologie cambiano e si aggiungono nuovi canali: dal 2024 la consulenza degli esperti diventa consulenza online. Ma molte cose sono rimaste uguali: competenza e credibilità sono l’alfa e l’omega anche dell’odierna InfoCancro. Altrettanto dicasi per la passione del team, il dialogo da pari a pari e l’offerta di accompagnare le persone durante un pezzo del loro percorso. Il tutto in forma anonima e gratuita. 

«Se riusciamo a dare anche solo un piccolo contributo al benessere di una persona, questo per noi ha un grande valore».

Anna Zahno
Attuale responsabile di InfoCancro

Die Nöte und Sorgen durch eine Krebserkrankung sind in den vergangenen 30 Jahren nicht kleiner geworden: Schwierigkeiten in der Kommunikation mit dem Umfeld, das Zurückfinden in den Arbeitsprozess, die Mehrfachbelastung der Nahestehenden, die Trauer um das Verlorene, die Angst um die Zukunft oder finanzielle Engpässe belasten Betroffene und ihre Liebsten. 

 

Täglich acht Stunden erreichbar 

Die Beraterinnen und Berater bilden sich laufend weiter. Alle aktuell sieben Beratenden sind erfahrene Pflegefachpersonen mit Zusatzausbildungen in onkologischer Pflege, Psychoonkologie, Schmerzbehandlung, Psychologie, Sozialarbeit, psychosozialer oder systemischer Beratung. Acht Stunden pro Tag, von 10 bis 18 Uhr, sind sie für Ratsuchende erreichbar – über welche Kanäle auch immer. Neben Betroffenen und ihren Angehörigen helfen sie auch Interessierten weiter – zum Beispiel mit Informationen zu Prävention oder Früherkennung. «Oder wir bieten Entlastung für Fachleute, wenn Zeit oder Kapazitäten fehlen und stehen mit fachlich fundierten Informationen zur Seite.»  

 

Namenswechsel zum Geburtstag 

In diesem Jahr feiert das Krebstelefon seinen 30. Geburtstag. Und beschenkt sich mit einem neuen Namen: KrebsInfo; InfoCancer, InfoCancro. So wird es den veränderten Kommunikationskanälen gerecht und zeigt mit diesem Schritt offiziell, wie breit das Angebot inzwischen ist. 

«Das kleine Pilotprojekt ist zu einer festen Institution für Betroffene und Angehörige gewachsen», sagt Christine Meuwly-Leuenberger stolz. Und Anna Zahno ergänzt: «In 30 Jahren haben wir rund 120 000 Menschen begleitet. Wenn wir auch nur einen kleinen Beitrag zum Wohlbefinden eines Menschen leisten können, ist das für uns von grossem Wert.»  

InfoCancro
InfoCancro

Il servizio di consulenza e informazione dedicato ai malati di cancro, ai loro familiari e a tutte le persone interessate è disponibile nei giorni feriali dalle 10 alle 18 per telefono, e-mail, chat e WhatsApp.

Telefono 0800 11 88 11
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