«Buongiorno,
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Gli esperti rispondono
Gli esperti rispondono
Perché quando si trovano risposte è tutto più facile. Che cosa avreste sempre voluto sapere?
Prevenzione, diagnosi precoce, rischi, sintomi, diagnosi, terapia, effetti secondari, conseguenze tardive... tutte sfide alle quali potreste essere confrontati. Interrogate i nostri esperti.
Ecco una selezione di domande alle quali i nostri esperti hanno risposto durante le passate edizioni.
«Buongiorno,
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«Buongiorno,
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« Salve,
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«Ho 54 anni e ho fatto la mia prima colonscopia tre anni fa nell’ambito di un programma di screening cantonale. Sono stati trovati e rimossi tre polipi. Dovrei fare la prossima colonscopia 10 anni dopo la prima, all’età di 61 anni.
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«Sono terrorizzato dalla purga da ingerire prima della colonscopia perché una fobia delle feci. Non so se avrò il coraggio di farlo se l’esame del sangue occulto nelle feci risulterà positivo. Quante ore dura la diarrea quando si beve questa purga?»
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«Si dice che la parte più difficile della colonscopia sia la preparazione all’esame. Può dirmi nello specifico in cosa consiste questa preparazione?»
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«A causa di un danno al canale anale (stenosi grave/fibrosi dopo radio-chemioterapia), per me la preparazione alla colonscopia è diventata sempre più penosa. Noto la mancanza di un avvertimento in merito rivolto alle persone con restringimento rettale: perché la preparazione viene così minimizzata? L’ultima volta è stata terribile: si è prodotto un rigurgito di liquido nel ventre, che si è gonfiato come se fossi incinta ed è stato possibile effettuare l’esame solo due giorni dopo. Altri esami senza questa spaventosa preparazione non mi creano problemi, ma spesso mi sento angosciata dalla preparazione già alcuni giorni prima di effettuarla. Ora ho avuto di nuovo una dilatazione con sonda endoscopica, un po’ di sollievo.»
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«Buongiorno
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«Buonasera,
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«Tra qualche settimana ho un appuntamento per la rimozione dello stoma. Come sono le prime settimane dopo l'intervento? Funziona di nuovo tutto? Subito? E per quanto riguarda il dolore e l'alimentazione? Grazie per la risposta e cordiali saluti»
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«Salve, a settembre dell'anno scorso, a mia sorella (66 anni) è stato diagnosticato un cancro intestinale. Il tumore è piuttosto grande e prima dell'operazione erano previsti 6 mesi di chemioterapia. Il problema è che dall'inizio della chemio c'è stata un'ulteriore complicazione perché il tumore ha fistolizzato. Ora è prevista un'operazione a breve termine, ma perché non operare contemporaneamente anche il tumore? Aggiungo che a causa della posizione e delle dimensioni del tumore (circa 8 cm), da 3 mesi mia sorella segue una dieta senza fibre che l'ha molto indebolita. Stiamo pensando di chiedere un secondo parere per essere sicure che non ci sia altra soluzione che aspettare, ma l'attesa per un appuntamento è lunga.»
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«Ci sono progressi nel trattamento dei sarcomi in stadio avanzato? Grazie.»
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«Buongiorno, mi presento: sono una donna di 65 anni e l’anno scorso mi sono stati diagnosticati più di 180 polipi nell’intestino crasso. Dal retto è stato asportato un adenoma. Il test genetico ha evidenziato un’AFAP. Secondo i genetisti non dovrei sottopormi necessariamente a un’operazione dell’intestino. Un controllo annuale dovrebbe bastare. Il mio gastroenterologo ritiene che non serva e che dovrei rivolgermi a un centro specializzato in malattie intestinali. Adesso non so cosa fare. Mio figlio di 39 anni ha avuto quest’anno una colectomia per la presenza massiccia di polipi. Cosa mi consiglia?»
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«Egregi signori,
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«Mi è stato diagnosticato un tumore all'intestino (all'età di 37 anni) nel maggio 24. Due mesi dopo la chemioterapia, durante la prima visita di controllo, sono state trovate metastasi in entrambe le ovaie. Anche queste sono state rimosse a dicembre. Durante l'operazione sono state trovate cellule tumorali anche nel peritoneo durante il lavaggio (citologia?). Ora sto seguendo un ciclo intensivo di 6 mesi di chemioterapia. Poiché ho avuto enormi effetti collaterali dopo la prima seduta, la dose è stata notevolmente ridotta e l'oxaliplatino è stato omesso.
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«Tre anni fa mi è stato diagnosticato un cancro dell’intestino, scoperto per caso durante una colonscopia. Fortunatamente era operabile ed è stato asportato. Ho 71 anni e mi sento ancora molto vitale e fisicamente in forma. Oltre ai controlli regolari non mi sono state proposte altre terapie. Sono un po’ insicura sul fatto che l’operazione abbia tolto proprio tutto e che il cancro non torni più. Una mia amica, che ha avuto anche lei un cancro dell’intestino, ha ricevuto una chemioterapia dopo l’operazione. Cosa ne pensa lei dal punto di vista medico? Potrebbe essere opportuno un secondo parere? Sono stata trattata all’Ospedale Lindenhof di Berna.»
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«Buongiorno,
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«Caro Jonas
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«15 giorni fa mi hanno operata per un cancro del colon ascendente a destra e mi hanno asportato anche una porzione dell’intestino tenue (ileo).
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Il servizio di consulenza e informazione dedicato ai malati di cancro, ai loro familiari e a tutte le persone interessate è disponibile nei giorni feriali dalle 10 alle 18 per telefono, e-mail, chat e WhatsApp.