In Svizzera, il consumo di tabacco provoca ogni anno il decesso di 9’500 persone. Inoltre costa, ogni anno, almeno cinque miliardi di franchi. Poiché nel 2020 è stato provato che chi fuma ha più probabilità di sviluppare una forma grave di COVID-19 rispetto a chi non fuma, milioni di persone in tutto il mondo desiderano ora smettere di consumare tabacco.
Legge federale sui prodotti del tabacco: in attesa di decisioni importanti
In Svizzera la legislazione sul tabacco è ancora molto permissiva, con il risultato che il tasso di persone che fumano è elevato (27%) ed è rimasto invariato per quasi un decennio. L’obiettivo più importante in assoluto è fare in modo che le persone non inizino a fumare. Come dimostrato da numerosi studi, oltre la metà delle fumatrici e dei fumatori ha iniziato prima di aver compiuto 18 anni, mentre chi a 21 non ha ancora fumato, è molto improbabile che cominci in seguito e persista nel consumo. Per questa ragione, le organizzazioni sottoscritte chiedono che siano vietate nel modo più completo la pubblicità e qualsiasi tipo di promozione del tabacco, ivi compresa la possibilità, per i produttori di sigarette, di fungere da sponsor, in particolare online. Solo in questo modo sarà possibile proteggere efficacemente le fasce più giovani della popolazione dai prodotti nocivi contenenti tabacco e nicotina. Il dibattito parlamentare in corso attorno alla legge federale sui prodotti del tabacco offre alle deputate e ai deputati a Berna l’opportunità di introdurre nella nostra legislazione una protezione concreta delle persone minorenni e di adottare misure di prevenzione la cui efficacia ha potuto essere provata.
Mentre il Consiglio nazionale non è andato oltre l’adozione di qualche restrizione di portata minima, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) ha perlomeno chiesto che la pubblicità del tabacco sia vietata nel modo più assoluto, sia sulla stampa sia su Internet, e che vengano posti limiti alla promozione delle vendite di tutti i prodotti contenenti tabacco e nicotina, correggendo così le pessime decisioni prese dalla Camera bassa durante la sessione autunnale. Staremo a vedere se, nel corso della prossima sessione estiva, il Consiglio degli Stati seguirà quanto raccomandato dalla CSSS-S. Va tuttavia detto che, anche se si dovesse riuscire a proseguire nella direzione da essa suggerita, il disegno di legge in questione situerebbe la Svizzera in una posizione comunque arretrata rispetto a quella che potrebbe essere la sua se adottasse una legislazione veramente efficace nella lotta al tabagismo.
Fumo e coronavirus: il consumo di tabacco è in aumento
Alcuni studi hanno provato una correlazione tra il consumo di tabacco e l’aumento del rischio di contrarre il coronavirus e di subire un decorso più grave della malattia. Da uno studio sull’evoluzione del consumo di tabacco durante il primo lockdown parziale nella primavera 2020, eseguito da Dipendenze Svizzera e Unisanté in collaborazione con AT Svizzera, emerge che il consumo giornaliero è tendenzialmente aumentato e che la pandemia rappresenta un rischio, in particolare per chi fuma quotidianamente. Inoltre, i dati dell’Amministrazione federale delle dogane indicano un aumento massiccio della vendita di sigarette, passata da 8,6 miliardi di sigarette nel 2019 a 9,3 miliardi durante lo scorso anno, ciò che corrisponde a un incremento del 4%.
A livello nazionale occorrono pertanto misure di controllo del consumo più incisive. Oltre al divieto di pubblicizzare il tabacco, ci vogliono anche un rincaro dei prezzi e una migliore protezione contro il fumo passivo.
Buone ragioni per smettere di fumare
Con la campagna «S’engager à arrêter» / «Commit to Quit», nel 2021 l’OMS intende incoraggiare 100 milioni di persone a smettere di fumare. Anche la piattaforma nazionale stopsmoking.ch si concentra su questo obiettivo in occasione della Giornata mondiale senza tabacco. Per molte persone, la sigaretta quotidiana, o le sigarette quotidiane, sono purtroppo una sgradevole routine, che diventa poi un’abitudine psichica. Secondo diversi sondaggi, quasi due terzi delle persone che fumano e che hanno già compiuto 15 anni desiderano metter fine a questa dipendenza.
Le ragioni per smettere di fumare sono molteplici: non solo è stato dimostrato che il consumo di tabacco è nocivo per il sistema cardiovascolare e per le vie respiratorie e che aumenta significativamente il rischio di tumore, ma anche che ha conseguenze sociali negative e che inquina l’ambiente. La piattaforma stopsmoking.ch elenca numerose altre ottime ragioni per smettere di fumare.
Da 15 anni, inoltre, la Linea stop tabacco fornisce aiuto e consigli a chi desidera smettere di fumare.