La Lega svizzera contro il cancro continua ad impegnarsi a favore dei cancer survivors. Ad esempio, è stata promossa la riabilitazione oncologica con garanzia della qualità. I programmi di riabilitazione sostengono miratamente i cancer survivors a riacquistare il loro rendimento fisico, psichico e sociale e li aiutano ad affrontare autonomamente la vita quotidiana.
Impegno politico durevole
Qualità, rete di contatti e pari opportunità nell’assistenza alle persone affette da tumore sono aspetti centrali e costituiscono importanti obiettivi nella Strategia nazionale contro il cancro 2014–2017. Nel 2017 si è deciso di proseguire la strategia fino al 2020. In tal modo si garantisce che nei campi strategicamente rilevanti della prevenzione, dell’assistenza e dei controlli, oltre che della promozione della ricerca scientifica, si lavori a stretto contatto all’interno di un’ampia rete di attori di sanità, scienza, economia, politica e società. Il piano di attuazione per le attività previste negli anni 2018–2020 è disponibile sul sito Internet della SNC: http://www.snc-strategiecancer.ch
Nuovo presidente del comitato
Nel 2017 il Prof. Dr. med. Jakob Passweg si è dimesso dopo sette anni dalla carica di presidente della Lega svizzera contro il cancro. In quanto «past president», egli continua a mettere a disposizione le sue vaste conoscenze nel settore. Nel luglio 2017 gli è succeduto lo specialista di medicina palliativa PD Dr. med. Gilbert Zulian, sin dal 2009 membro del Comitato della Lega svizzera contro il cancro. Il nuovo vicepresidente è il PD Dr. med. Georg Stüssi.
18,1 milioni di franchi per la ricerca sul cancro
La Lega svizzera contro il cancro sostiene la ricerca sul cancro, al fine di consentire ulteriori progressi nella cura e nell’assistenza delle persone affette da tumori. Nel 2017 assieme alla Fondazione Ricerca svizzera contro il cancro ha promosso 67 progetti di ricerca con oltre 18 milioni di franchi.
Il rapporto annuale in versione integrale è pubblicato sul sito www.liguecancer.ch/rapportannuel e contiene un videomessaggio della CEO, Dr. phil. Kathrin Kramis-Aebischer.