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Lega contro il cancroServizio per i mediaComunicati stampaProtezione solare per gli sport invernali

Protezione solare per gli sport invernali

In montagna i raggi ultravioletti del Sole sono particolarmente intensi. Specialmente quando c’è la neve. In alta quota anche quando il tempo è nuvoloso la nostra pelle può essere danneggiata. La Lega contro il cancro suggerisce come proteggersi, riducendo il proprio rischio personale di cancro della pelle.

La neve luccica sotto i raggi del Sole: è la stagione degli sport invernali. È bello godersi meravigliose giornate in montagna, ma occorre fare attenzione: dopo i primi mesi invernali la pelle è estremamente sensibile e anche durante le giornate nuvolose, l’altitudine e l’azione riflettente della neve potenziano l’effetto ustionante dei raggi (ultravioletti).

I danni alla pelle causati dai raggi UV sono la causa principale dell'insorgere del cancro della pelle. Ogni anno in Svizzera circa 2700 persone si ammalano di melanoma e circa 320 ne muoiono. In caso di diagnosi precoce, il trattamento ha buone possibilità di riuscita. La Lega contro il cancro spiega come fare per non arrivare a questo punto: con qualche accorgimento, chiunque può ridurre il rischio di contrarre un tumore. D’inverno in montagna conviene proteggersi indossando vestiti adeguati, un copricapo e occhiali da sole. E applicando sulla pelle una crema solare che protegga contro i raggi UVA e UVB e che sia dotata di un fattore di protezione di almeno 30.

Maggiore è l’altitudine, più i raggi UV bruciano.

In montagna la nostra pelle è particolarmente esposta ai raggi ultravioletti. Più si sale, più l’aria è rarefatta. E lo strato protettivo dell’atmosfera tra il Sole e la pelle diminuisce. Ogni 1.000 metri di altitudine l'intensità dei raggi UV aumenta all’incirca del 10 per cento. Pertanto in montagna l’intensità dei raggi UV può essere molto superiore che a valle o sull’Altopiano.

La neve rafforza l’intensità dei raggi UV anche nelle giornate nuvolose

La neve riflette fino al 90 per cento della luce del Sole. Di conseguenza l’intensità dei raggi UV praticamente raddoppia. Il freddo e le nuvole spesso ci fanno sottovalutare l'intensità dei raggi solari. Anche nelle giornate fredde e con il cielo coperto, fino all'80 per cento dei raggi dannosi oltrepassa la coltre di nubi e ci raggiunge. Pertanto anche quando il cielo è nuvoloso è possibile che la pelle venga danneggiata.

La protezione solare è indispensabile

La pelle non dimentica mai di essere stata esposta a una dose eccessiva di raggi UV: il corpo è in grado di riparare le cellule danneggiate, ma solo fino a un certo punto. Può darsi che alcune cellule rimangano danneggiate e che anni dopo si trasformino in cellule tumorali. La Lega contro il cancro spiega a cosa bisogna fare attenzione per ridurre il rischio personale di invecchiamento precoce, di danneggiamenti e di cancro della pelle.

La Lega contro il cancro informa: così ci si protegge dall’eccessivo irraggiamento UV in montagna

  • Le creme solari completano l’azione protettiva dei vestiti: su tutte le parti del corpo scoperte mettete della crema solare ed altre protezioni in grado di ridurre l’incidenza dei raggi UVA e UVB e con un fattore di protezione di almeno 30. Sotto gli indumenti non è necessario mettere crema solare; le parti del corpo coperte dagli indumenti sono ben protette per tutto il giorno.
  • Proteggere anche le labbra: proteggete anche le labbra con un prodotto con fattore di protezione di almeno 30.
  • Gli occhiali da sole sono più che un accessorio: i raggi UV possono danneggiare la congiuntiva e la retina e provocare il cancro dell’occhio. Gli occhiali da sole proteggono da questi danni. Quando si acquistano occhiali da sole o da sci è importante accertarsi che abbiano l’etichetta CE con la dicitura «100% protezione UV fino a 400 nanometri». Per garantire una buona vista, le lenti ideali sono quelle marroni o grigie. La colorazione blu o rossa riducono il contrasto e l’acuità visiva.
  • Le teste intelligenti si proteggono: il cappuccio protegge dal freddo, dall’insolazione e dal danneggiamento della pelle delicata della testa; il casco protegge chi fa sport invernali dalle ferite alla testa.

La Lega contro il cancro offre consulenza e sostegno

Le leghe cantonali e regionali operano sul territorio. In ogni parte della Svizzera offrono a tutte le persone colpite dal cancro e ai loro familiari una consulenza e un sostegno individuali e continui: www.legacancro.ch/regione

Le consulenti specializzate della Linea cancro offrono aiuto

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Il servizio di consulenza e informazione dedicato ai malati di cancro, ai loro familiari e a tutte le persone interessate è disponibile nei giorni feriali dalle 10 alle 18 per telefono, e-mail, chat e videochiamata.

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