Pianificare il trattamento del cancro del collo dell’utero
La pianificazione del trattamento dipende anche dallo stadio della malattia. Medici di diverse aree specialistiche lavorano insieme per pianificare il trattamento. Il trattamento del cancro consiste in diverse terapie, somministrate per un lungo periodo.
I medici di diverse aree specialistiche discutono e pianificano il trattamento del tumore. Questo avviene durante riunioni congiunte regolari (tumor board).
Sia in caso di lesioni che di cancro, gli obiettivi del trattamento dipendono dal grado di avanzamento della malattia.
L’équipe curante discuterà il Suo caso nel tumor board. In seguito, Le consiglierà il trattamento più idoneo.
Sorveglianza attiva
Se le alterazioni delle cellule sono lievi, di solito non serve iniziare subito una terapia. Le alterazioni spesso scompaiono da sole. In questo caso, si sottoponga a controlli regolari e faccia un altro striscio vaginale.
Se le alterazioni non spariscono da sole, serviranno altri controlli. In base ai risultati, il medico potrà consigliarle se iniziare una terapia oppure no. I medici chiamano questa strategia sorveglianza attiva.
Posso ancora avere figli?
Forse ha fatto un trattamento per le lesioni precancerose o per il cancro al collo dell’utero. Ora si chiede se potrà ancora avere figli. Forse non sa se potrà partorire in modo naturale o se servirà un taglio cesareo.
Le lesioni precancerose si possono curare senza dover rimuovere l’utero.
In questo modo, Lei potrà ancora rimanere incinta. In generale, dopo il trattamento delle lesioni precancerose, il parto può avvenire naturalmente. Questo significa senza taglio cesareo.
Tuttavia, dopo alcune terapie c’è un rischio maggiore di parto prematuro. In alcuni casi anche di aborto spontaneo.
Dopo i trattamenti per il cancro al collo dell’utero nelle fasi iniziali, gli specialisti a volte riescono a salvare il corpo dell’utero. In alcuni casi, possono anche mantenere la parte sana del collo dell’utero. In questo caso, può ancora rimanere incinta, purché non sia in menopausa.
Molti esperti raccomandano un parto cesareo dopo la conizzazione. Se il medico ha rimosso il Suo collo dell’utero, dovrà eseguire un parto cesareo. Un parto naturale non è più possibile.
Se il medico Le ha asportato l’utero o se fa una radiochemioterapia, non potrà più rimanere incinta.
Anche se al momento non desidera avere figli, discuta l’argomento con l’équipe curante prima della terapia.
L’asportazione dell’utero e la consapevolezza che la gravidanza non è più possibile possono essere molto stressanti dal punto di vista psichico. La consulenza o la psicoterapia con un esperto in psiconcologia possono essere un valido supporto. In alternativa, contatti il servizio di consulenza di InfoCancro.
Si lasci accompagnare e consigliare
Si prenda il tempo necessario per riflettere su una proposta terapeutica. Scriva le Sue domande a casa in tutta tranquillità. In questo modo non le dimenticherà. Se necessario, porti con sé una persona di fiducia alle visite mediche.
Chieda quanta esperienza ha la Sua équipe curante nel trattamento del cancro al collo dell’utero. L’esperienza del team può influenzare il decorso della malattia e la qualità della Sua vita.
In qualsiasi momento può rivedere una decisione presa in precedenza. Ha il diritto di rifiutare un trattamento o di chiedere più tempo per decidere. Accetti un trattamento solo dopo aver ricevuto tutte le informazioni sulle procedure e sugli effetti collaterali. Si accerti di capire tutto.
che cosa devo aspettarmi dal trattamento proposto? Può curarmi?
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del trattamento?
Che influsso ha il trattamento sulla mia vita sessuale?
Posso ancora avere figli dopo il trattamento?
Che cosa succede se il tumore non può essere completamente rimosso?
C’è il rischio di perdita di urine o feci?
Dovrò portare una stomia (un’apertura artificiale per l’intestino o la vescica) dopo l’intervento?
L’assicurazione sanitaria rimborsa i costi dei trattamenti?
Sì, può ottenere un secondo parere da un medico specialista. Chieda al team curante di inoltrare i referti medici ai medici che Lei ha scelto.
Lei ha anche il diritto di richiedere una copia dei Suoi documenti con i referti medici. Potrà quindi inviarli o portarli personalmente a un altro medico.
I farmaci antitumorali possono danneggiare i denti. Se il trattamento ha danneggiato i Suoi denti, può verificare se l’assicurazione sanitaria coprirà i costi del dentista. Per fare ciò è necessario un certificato scritto del dentista. Si tratta del cosiddetto stato dentale.
Pertanto, prima del trattamento antitumorale si rechi dal dentista e richieda lo stato dentale. Questo documento conferma lo stato di salute dei Suoi denti prima del trattamento.
Il dentista verificherà la presenza di eventuali infiammazioni nascoste nella Sua bocca. Se necessario, le tratterà prima di iniziare il trattamento.
Terapia nell’ambito di uno studio clinico
La scienza sviluppa costantemente nuove terapie e nuovi trattamenti per il cancro. Negli studi clinici, i ricercatori verificano se una nuova terapia è effettivamente migliore di una già riconosciuta.
Chieda al personale curante se può partecipare a uno studio clinico. Non tutti gli ospedali offrono questa opportunità.
Partecipare a uno studio è volontario. Può ritirarsi in qualsiasi momento. Se non partecipa, riceverà comunque la migliore terapia disponibile.
Chi paga i trattamenti?
L’assicurazione sanitaria di base copre i costi degli esami, del trattamento e delle conseguenze del cancro. L’assicurazione complementare paga servizi come il reparto privato in ospedale.
Lei stesso paga una parte dei costi del trattamento. La Sua quota di partecipazione ai costi si compone come segue (aggiornato a febbraio 2025):
franchigia: la franchigia obbligatoria più bassa è di 300 franchi all’anno. Ciò significa che Lei paga tutti i costi fino a 300 franchi all’anno;
aliquota percentuale: si tratta del 10% della fattura. Ciò significa che Lei paga questo importo, fino a un massimo di 700 franchi all’anno;
ricovero ospedaliero: Lei paga 15 franchi per ogni giorno di ricovero. Questi costi si aggiungono alla franchigia e all’aliquota.
Ha dei dubbi sulla copertura dei costi da parte dell’assicurazione sanitaria? Chieda al Suo medico o alla Sua compagnia assicurativa. Anche le Leghe cantonali o regionali contro il cancro possono consigliarla sui costi del trattamento.
L’assicurazione sanitaria rimborsa anche:
la fisioterapia;
cure infermieristiche a domicilio (ad es. Spitex);
cure infermieristiche in una casa di cura;
consulenza nutrizionale;
consulenza diabetologica;
ergoterapia (terapia occupazionale);
radiografie;
esami del sangue.
Queste prestazioni devono essere prescritte da un medico. Se l’assicurazione sanitaria non paga uno di questi trattamenti, il medico deve informarla in anticipo. In caso di dubbi, contatti la Sua compagnia assicurativa.
L’assicurazione sanitaria paga il ricovero ospedaliero. La libera scelta dell’ospedale in Svizzera è possibile solo con un’assicurazione complementare. Per informazioni, contatti il medico o la Sua compagnia assicurativa.
L’assicurazione sanitaria paga i farmaci prescritti dal medico. I medicinali devono far parte dell’elenco delle specialità dell’Ufficio federale della sanità pubblica. Se l’assicurazione non paga un farmaco prescritto, il medico presenta una richiesta di rimborso.
L’assicurazione sanitaria paga un contributo per i costi delle cure infermieristiche prescritte dal medico. Per esempio, per le iniezioni o la cura delle ferite. Lei paga una parte dei costi concordata contrattualmente. I costi restanti sono a carico dell’ente locale di competenza.
Verifichi presso gli enti pubblici locali (per es. il Comune), le strutture di cure domiciliari (per es. Spitex, Hospice) o le case di cura.
Aggiornato a febbraio del 2025
InfoCancro
Il servizio di consulenza e informazione dedicato ai malati di cancro, ai loro familiari e a tutte le persone interessate è disponibile nei giorni feriali dalle 10 alle 18 per telefono, e-mail, chat e WhatsApp.