Secondo l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) le radiazioni ionizzanti di ogni tipo (comunemente dette «radiazioni») sono chiaramente cancerogene. Il rischio di cancro aumenta con l'intensità della dose cumulativa. Non esiste un valore soglia al di sotto del quale il rischio è pari a zero. Pertanto è importante che, a scopo preventivo, l'esposizione della popolazione e dell'ambiente ai raggi ionizzanti venga ridotta al minimo possibile.
La revisione dell'ordinanza sulla radioprotezione garantisce un adattamento della legislazione all'attuale stato della scienza ed alle direttive internazionali. In concreto ciò significa, in particolare, una migliore protezione dei pazienti dall'inutile esposizione a raggi ionizzanti nel trattamento medico (v. dettagli più avanti), una maggiore attenzione al radon nell'edilizia (tra l'altro tramite l'abbassamento del livello di riferimento a 300 Becquerel per metro cubo nei locali abitativi e di soggiorno) ed una migliore protezione delle persone che operano in posti di lavoro esposti alle radiazioni.
Radioterapia per il trattamento dei tumori
Entrambe le organizzazioni sono consapevoli dell'utilità delle radiazioni ionizzanti nelle applicazoni mediche. Proprio nel trattamento del cancro, la radioterapia è uno degli strumenti importante. Tuttavia le radiazioni nelle applicazioni mediche possono condurre anche ad effetti collaterali o effetti successivi indesiderati. Pertanto ogni applicazione nasconde un rischio per la salute.
Per proteggere meglio i pazienti dall'inutile esposizione a raggi ionizzanti, in futuro negli ospedali e negli istituti radiologici saranno svolti audit clinici (per il settore delle intensità di dose medie e forti). Essi costituiscono un importante strumento per proteggere meglio i pazienti.
Radon e cancro del polmone
La maggiore attenzione alla concentrazione di gas radon richiesta all'edilizia e alla formazione degli specialisti dell'edilizia è un passo molto positivo. Spesso la popolazione sottovaluta o conosce ancora troppo poco il rischio costituito da un'eccessiva esposizione al radon. La Lega contro il cancro e la Lega polmonare ritengono perciò molto importanti l'informazione e la sensibilizzazione della popolazione sul radon e s'impegneranno anche in futuro su questo tema.
In Svizzera il radon dopo il fumo è la causa più frequente del cancro del polmone. Questo gas radioattivo è presente ovunque nel sottosuolo; nei luoghi con maggiore concentrazione può raccogliersi negli edifici che non sono isolati dal terreno. Con misurazioni poco costose è possibile scoprire la presenza di radon in un edificio e - se necessario - porvi rimedio con misure edilizie.