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Lega contro il cancroServizio per i mediaComunicati stampaLa Svizzera fa brutta figura nella protezione dei giovani

La Svizzera fa brutta figura nella protezione dei giovani

Bambini e adolescenti sono esposti in modo massiccio alla pubblicità di prodotti del tabacco. Purtroppo, proprio in questa fascia d'età è particolarmente alto il pericolo di sviluppare una dipendenza. Nei confronti di altri Paesi europei, la Svizzera è rimasta indietro nella politica di protezione degli adolescenti dalla pubblicità del tabacco. Il fumo rimane la causa di cancro più frequente. Perciò la Lega contro il cancro si impegna con diverse misure per prevenire il tabagismo.

La pubblicità funziona e quella per il tabacco non fa certo eccezione. Sono soprattutto i più giovani ad essere esposti in modo massiccio. Uno studio del 2017, in cui sono stati registrati i movimenti degli occhi di bambini e adolescenti tra i 10 e i 17 anni davanti al banco di un chiosco, ha mostrato che i partecipanti hanno posato lo sguardo in media 22 volte sugli espositori pubblicitari di prodotti del tabacco.

Quasi un quarto degli adolescenti fuma

Per gli adolescenti il pericolo di diventare dipendenti dal tabagismo è particolarmente elevato. Il 57 per cento dei fumatori ha iniziato prima del diciottesimo compleanno, per contro chi non ha ancora iniziato a 21 anni ha una buona probabilità di non cominciare mai.

Complessivamente, nel 2015 fumava un quarto della popolazione svizzera. Secondo i dati di Dipendenze Svizzera, la percentuale dei fumatori nella fascia d'età dai 15 ai 19 anni ammontava al 24 per cento. E le conseguenze possono essere molto gravi: ogni anno in Svizzera 9500 persone muoiono prematuramente per colpa del tabagismo. Circa 4000 persone si ammalano di cancro ai polmoni e 3100 muoiono di questa malattia; una cifra che corrisponde al 19 per cento di tutti i decessi causati ogni anno dai tumori nel nostro Paese.

Svizzera bocciata nel confronto

Tuttavia, nell'attuazione di misure efficaci per proteggere gli adolescenti dall’esposizione alla pubblicità del tabacco, la Svizzera è rimasta indietro a livello europeo. Recentemente anche in Irlanda è stata approvata una legge che esige imballaggi neutri e uniformi per i prodotti del tabacco. Si tratta già del quinto Paese europeo ad aver adottato una misura simile dopo la Francia, il Regno Unito, la Norvegia e l’Ungheria. La Svizzera invece è molto lontana. Da noi in pratica non esistono limiti alla pubblicità, alla promozione e alla sponsorizzazione dei prodotti del tabacco. Inoltre, in rapporto al nostro elevato standard di vita, le sigarette in Svizzera continuano a costare poco, come ha evidenziato la relazione «Tobacco Control Scale in Europe 2016» pubblicata ogni anno dall’Associazione delle leghe europee contro il cancro.

Accompagnamento fino alla disassuefazione

Il fumo rimane la causa di cancro più frequente. Perciò la Lega contro il cancro mette in atto diverse misure per prevenire il tabagismo. Per esempio promuove misure strutturali, come la richiesta di aumentare il prezzo dei prodotti del tabacco o di vietarne la pubblicità, oppure dà la possibilità ai fumatori che intendono smettere di rivolgersi alla Linea stop tabacco della Lega svizzera contro il cancro (0848 000 181). I fumatori che vogliono smettere possono rivolgersi alla Linea stop tabacco della Lega svizzera contro il cancro. Chi fa appello a questo servizio beneficia del sostegno e dell'accompagnamento di specialisti, che nel corso di diversi colloqui aiutano a preparare correttamente lo stop al fumo e a trovare la strategia appropriata per attuarlo. Smettere conviene sempre: appena due settimane dopo l'ultima sigaretta inizia ad abbassarsi il rischio di infarto miocardico, le funzioni polmonari si riprendono e si riacquista qualità di vita.

A seconda delle necessità, il coaching per smettere di fumare può richiedere diverse telefonate gratuite ed è proposto in 10 lingue. Con l’accompagnamento della Linea stop tabacco, la probabilità di raggiungere l'astinenza è sei volte maggiore che senza alcun aiuto. La consulenza è raccomandata come metodo efficace anche dalle linee guida svizzere per la disassuefazione dal tabacco. La Linea stop tabacco è gestita dalla Lega svizzera contro il cancro in collaborazione con l’Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo ed è finanziata dal Fondo per la prevenzione del tabagismo.

Partner dell’UFSP

La Lega svizzera contro il cancro sostiene in veste di partner la campagna di prevenzione del tabagismo SmokeFree, lanciata dall’Ufficio federale della sanità pubblica insieme ai Cantoni e ad altre ONG. L’obiettivo primario della campagna è sostenere i fumatori nel loro percorso verso la liberazione dal fumo. Sui manifesti e negli spot pubblicitari si richiama l'attenzione anche sulla Linea stop tabacco della Lega svizzera contro il cancro.

Ulteriori informazioni:

www.smokefree.ch

www.linea-stop-tabacco.ch, 0848 000 181, da lunedì a venerdì, dalle 11 alle 19 (8 centesimi al minuto)

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Il servizio di consulenza e informazione dedicato ai malati di cancro, ai loro familiari e a tutte le persone interessate è disponibile nei giorni feriali dalle 10 alle 18 per telefono, e-mail, chat e videochiamata.

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