Il cancro dello stomaco (carcinoma gastrico) può insorgere in ogni parte dello stomaco. Si sviluppa quasi sempre dalle cellule della mucosa gastrica che riveste l’interno dell'organo.
Fattori di rischio
- Infezione dal batterio Helicobacter pylori
- Consumo eccessivo di carne e pesce salmistrati o affumicati, cibi molto salati e con conservanti
- Gastriti croniche
- Radiazioni ionizzanti (raggi X o raggi gamma)
- Malattia di Ménétrier (ingrossamento delle pliche gastriche)
- Parente di primo grado (genitore, fratello, figlio) già colpito dal cancro dello stomaco
- Determinate alterazioni genetiche (es. poliposi adenomatosa familiare, sindrome di Peutz-Jeghers)
Sintomi
- Mancanza d’appetito, pesantezza di stomaco, nausea, conati di vomito
- Dolore nella parte alta dell'addome
- Disturbi di deglutizione, dolore durante e dopo i pasti
- Perdita di peso non voluta
- Improvvisa intolleranza a determinati cibi
- Colorazione nera delle feci (feci picee)
Questi disturbi possono essere causati anche da altre malattie. Se perdurano per diverso tempo, devono essere chiariti dal medico.
Diagnosi
Per la diagnosi di cancro dello stomaco si effettua una gastroscopia. Nel corso di quest’esame il medico introduce un tubo con una telecamera nello stomaco, in modo da poterlo osservare attentamente e prelevare campioni di tessuto.
Terapia
La terapia di un cancro dello stomaco è pianificata su base individuale. I parametri decisivi per la scelta della terapia sono le dimensioni, il tipo e l'estensione del tumore, nonché lo stato di salute generale del paziente.
Le principali opzioni di trattamento sono:
- resezione endoscopica della mucosa: se il tumore è circoscritto alla mucosa dello stomaco, spesso è possibile rimuoverlo durante una gastroscopia;
- intervento chirurgico: asportazione parziale o totale dello stomaco;
- terapia farmacologica (chemioterapia, medicamenti mirati);
- radioterapia.
Queste modalità terapeutiche vengono applicate da sole o in combinazione.
Opuscolo