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Alimentazione e cancroPrevenzione del cancroFattori di rischioPrevenzione del cancro

Fattori di rischio

Influsso dell'alimentazione sul rischio di cancro

Diversi fattori possono favorire lo sviluppo di un cancro. È noto il ruolo rilevante dei geni, di alcuni ormoni, di sostanze nocive come il fumo di sigaretta o alcuni prodotti chimici, di virus specifici, delle radiazioni ionizzanti come i raggi ultravioletti della luce solare o del gas radon proveniente dal sottosuolo. Ma anche l'alimentazione, l'attività fisica e il peso corporeo possono influire sul rischio di cancro.

Sovrappeso

Il sovrappeso è un fattore di rischio percancro dell’intestino, dei reni, dell’esofago, del pancreas e della cistifellea e nelle donne cancro del seno, della parete del corpo dell’utero (endometrio) e delle ovaie.
Questa correlazione è attribuita a diversi meccanismi. Per esempio, il forte sovrappeso può provocare infiammazioni croniche e alterazioni dei fattori di crescita e della produzione ormonale, che a loro volta favoriscono l'insorgenza del cancro.
Il sovrappeso è un fattore di rischio non solo per alcuni tumori, ma anche per le malattie cardiovascolari e il diabete. Pertanto è importante mantenere il proprio peso il più possibile costante e nella norma nel corso di tutta l'età adulta. Il valore indicativo è un indice di massa corporea (body mass index: BMI) tra 18,5 e 25.
Il peso rimane stabile finché l'apporto di calorie è in equilibrio con il consumo energetico. In caso di peso eccessivo, più che seguire diete è opportuno ambire a una riduzione graduale del peso con l'adozione di un'alimentazione equilibrata. L'attività fisica aiuta a regolare il peso.


Consigli

  • Beva soprattutto acqua del rubinetto, acqua minerale o tè non zuccherati.
  • Mangi solo fino a saziarsi.
  • Consumi dolci, bevande zuccherate, alcol e fast food con parsimonia.
  • Mangi ogni giorno molta frutta e verdura.
  • Pratichi ogni giorno un'adeguata attività fisica

Calcolo dell'indice di massa corporea BMI
L'indice di massa corporea BMI rappresenta il rapporto tra il peso e la statura corporea. Può calcolarlo con la formula riportata:
Esempio: 76 (kg) : 1,74 (m) : 1,74 (m) = 25.1

Qui potete calcolare il vostro BMI (indice di massa cropore)

 

Interpretazione del BMI
BMI inferiore a 18,5: sottopeso.
Come il sovrappeso, anche il sottopeso può avere effetti negativi sulla salute. Chiarisca con uno specialista (p. es. un medico o un dietista) se è necessario prendere qualche chilo.

BMI tra 18,5 e 25: peso normale.
Il peso è ideale e va mantenuto entro questi limiti per tutta la vita adulta.

BMI tra 25 e 30: sovrappeso.
Il peso va stabilizzato o, specialmente in caso di malattie concomitanti come un'ipertensione o il diabete, ridotto fino a un BMI pari o inferiore a 25. Uno specialista (dietista o medico) la aiuterà a ridurre il peso.

BMI oltre 30: obesità o sovrappeso patologico.
Il peso deve essere ridotto. Uno specialista (dietista o medico) la aiuterà a dimagrire.

Verdura

Gli studi dimostrano che un'alimentazione ricca di prodotti vegetali abbassa il rischio di cancro. Pertanto è meglio riempire gran parte del nostro piatto con verdura, frutta, patate, leguminose, cereali e prodotti a base di cereali.


Frutta e verdura

La verdura e la frutta sono povere di calorie, praticamente non contengono grassi e sono facilmente digeribili. Ci forniscono sostanze nutritive essenziali come vitamine, minerali, fibre alimentari e sostanze vegetali secondarie. Ci sono perciò validi motivi per mangiare molta frutta e verdura ogni giorno. Più si consuma frutta e verdura, più si abbassa il rischio di sovrappeso, ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari e determinati tumori.


I ricercatori stanno ancora studiando i meccanismi alla base dell'influsso benefico di frutta e verdura sullo sviluppo di malattie tumorali. Un aspetto potrebbe essere legato al fatto che le persone che mangiano molti ortaggi e frutti tendono ad essere meno in sovrappeso.
Si discute anche su un possibile effetto positivo diretto di ingredienti specifici, come le più di 10 000 sostanze vegetali secondarie. Sono le sostanze che conferiscono il colore e l'aroma alle piante e le proteggono dalla pioggia, dai raggi UV e dagli influssi ambientali, oltre ad avere funzione antinfiammatoria e antibatterica.
È importante tenere presente che le sostanze nutritive isolate, come le compresse di beta-carotene o di vitamina E, spesso non hanno lo stesso effetto di quando sono assunte per via «naturale» con gli alimenti.


Consigli

  • Variare sempre. La varietà del consumo favorisce l'apporto di una moltitudine di sostanze salutari differenti.
  • Ricordarsi della regola «5 al giorno». Mangi ogni giorno cinque porzioni di frutta e verdura.
  • Le vitamine sono sensibili al calore, alla luce e all'ossigeno, per cui è bene che almeno una delle porzioni quotidiane sia costituita da verdura cruda e frutta fresca.
  • Prediliga frutta e verdura regionale e di stagione. Di solito viene raccolta quando è matura e ha un gusto più saporito, inoltre ne beneficia anche l'ambiente.

Quanto è grande una porzione?
Una porzione corrisponde circa a una manciata di frutta o verdura. Si tratta di una regola pratica anche perché determina automaticamente la quantità giusta per ogni età.
Tuttavia, il volume relativo di ortaggi, insalata e frutta è molto variabile. Una porzione di verdura o frutta per un adulto dovrebbe pesare circa 120 g (600 g al giorno).
www.5algiorno.ch

Fibre alimentari
Le fibre alimentari sono sostanze indigeribili presenti esclusivamente nelle piante. Possono essere solubili in acqua, come la pectina o l'agar agar, o insolubili come la cellulosa o la lignina.
Le fibre alimentari intervengono in processi biologici del nostro organismo che possono influire sul rischio di cancro e riducono in particolare il rischio di cancro intestinale.

Le fibre alimentari prolungano il senso di sazietà, di conseguenza attenuano la voglia di assumere cibo e contribuiscono a regolare il peso corporeo. Inoltre aumentano il volume delle feci, accelerano il transito intestinale e intrappolano possibili sostanze cancerogene come per esempio gli acidi biliari.


Nella scelta dei prodotti a base di cereali vanno sempre preferite le varianti di farina integrale, poiché contengono più fibre rispetto ai prodotti di farina bianca. L'apporto ideale è di almeno 30 grammi di fibre alimentari al giorno.


Per ottenere 30 grammi di fibre alimentari si possono comporre per esempio i seguenti pasti: un müesli a base di fiocchi d'avena e una porzione di lamponi a colazione, un piatto di spaghetti con salsa di pomodoro e ceci a pranzo, una mela a merenda e due fette di pane integrale con formaggio, cetriolo affettato e una porzione di insalata di barbabietole per cena.


Consigli

  • Preferisca i prodotti integrali, come il pane o la pasta integrale.
  • Mangi molta frutta e verdura.
  • Aumenti gradualmente la quantità di alimenti ricchi di fibre per fare in modo che l'intestino si abitui.
  • Beva sempre quantità abbondanti di liquidi quando consuma alimenti ricchi di fibre.
  • Cucini regolarmente leguminose.


Carne

La carne è una preziosa fonte di sostanze nutritive: in particolare di proteine, vitamine A, B1, B12, niacina e dei minerali ferro e zinco. Tuttavia, un elevato consumo di carne e insaccati può avere effetti negativi sulla salute e aumentare il rischio di cancro. Nell'ottica del rischio di Darm cancro sono particolarmente rilevanti le carni rosse e gli insaccati, mentre non si osserva una correlazione con il pollame e il pesce.


Le carni rosse sono la carne di manzo, maiale, agnello e capretto. Si sa ancora poco sul legame tra il consumo e il rischio di determinati tumori. Le ipotesi in discussione sono un influsso di determinati acidi grassi, l'alto tenore di ferro nella carne rossa, la presenza di nitrosamine negli insaccati e l'effetto di sostanze prodotte durante la lavorazione della carne.


Oltre agli effetti diretti bisogna tenere conto anche di quelli indiretti. Un'alimentazione ricca di carne è in media anche più ricca di grassi e di calorie rispetto a un regime vegetariano o povero di carne, con una maggior tendenza a sviluppare sovrappeso, il quale come abbiamo visto è un fattore di insorgenza di malattie.


Quindi, la carne può essere gustata ma con moderazione e gli insaccati vanno il più possibile evitati.


Consigli

  • Riempia il piatto di verdura, insalata e prodotti a base di amido, come patate, riso o pasta. Lasci posto solo per una piccola porzione di carne.
  • Un panino può essere ottimamente riempito anche di formaggio, quark alle erbe, fette di uovo sodo, formaggio fresco con listarelle di peperoni, crema di avocado, ecc.
  • Limiti il consumo di carne a due o tre volte alla settimana.
  • Può preparare piatti prelibati anche con pollo, pesce, leguminose, tofu o uova.
Alcol, Bicchiere di vino

È risaputo che l'alcol rovina il fegato. Meno noto è il suo ruolo di importante fattore di rischio in varie forme di cancro.
Il consumo di alcol comporta una frequenza nettamente maggiore di tumori che colpiscono bocca, laringe, faringe, esofago, fegato, intestino, seno e stomaco. Per esempio, la combinazione di alcol e fumo moltiplica il rischio di tumori della bocca, della gola e della laringe.


Il rischio aumenta già a piccole dosi di alcol, per poi crescere in proporzione al consumo e indipendentemente dalla bevanda alcolica: non conta se si beve birra, vino o superalcolici. L'unico fattore decisivo è la quantità di alcol puro (etanolo) ingerita con la bevanda.


Anche per l'alcol si conoscono solo parzialmente i meccanismi che lo associano all’insorgenza di tumori. Si presume che abbia un effetto tossico, diretto e attraverso i suoi prodotti di degradazione, provocando danni cellulari. Inoltre influisce sul metabolismo ormonale e favorisce il sovrappeso: due fattori legati a un aumento del rischio di determinati tumori.


A causa dei numerosi meccanismi coinvolti, l'alcol ha un ruolo molto importante nella biologia del cancro. Per ridurre il rischio, il suo consumo va imperativamente ridotto al minimo.


Consigli

  • Dia la preferenza alle bevande analcoliche.
  • Inserisca regolarmente delle giornate senza alcol.
  • Per calmare la sete beva acqua, e solo dopo si conceda un bicchiere di birra.
  • Optando per una panaché o uno spritz o un «mezzo e mezzo» si riduce il contenuto di alcol. Anche la birra analcolica è una valida alternativa.

 

Integratori alimentari

Il corpo necessita di una miriade di sostanze per funzionare e mantenersi in salute. Vitamine, sali minerali e sostanze vegetali secondarie sono essenziali per la sopravvivenza e rafforzano la salute. Alcuni preparati a base di vitamine e minerali sono pertanto pubblicizzati come rimedi che proteggono dalle malattie e persino dal cancro.
Finora però non è mai stata dimostrata una reale efficacia preventiva di questi integratori. Al contrario: in alcuni studi è stato osservato che l'assunzione di preparati vitaminici o minerali può addirittura aumentare il rischio di cancro. Per esempio, l'assunzione di vitamina E o di selenio è possibilmente associata a un rischio maggiore di cancro della prostata, e nei fumatori si è constatato che gli integratori di beta-carotene aumentano la frequenza del cancro polmonare.
Pertanto, se non è stata dimostrata una carenza e senza averne discusso con il medico si sconsiglia di assumere preparati a base di vitamine e sali minerali.


Gli alimenti invece sono fonti innocue di sostanze nutritive ed è opportuno mangiarne una grande varietà, poiché non esiste un alimento che contenga tutte le sostanze in quantità sufficiente per il fabbisogno corporeo. Molti indizi suggeriscono che sia più efficace l'interazione delle sostanze benefiche nell'ambito di un'alimentazione equilibrata rispetto alla loro assunzione isolata.


Consigli

  • Mangi molti alimenti diversi per assumere la gamma più ampia possibile di sostanze nutritive.
  • Presti attenzione alle vitamine addizionate ad alimenti come succhi di frutta e müesli per evitare di avere un apporto sbilanciato in favore di determinate vitamine.
  • Mangi molta frutta e verdura, frutta oleosa e prodotti integrali.

Qui potete verificare gli effetti delle singole vitamine e sostanze minerali e in quali alimenti esse sono contenute .

Fast Food

Studi dimostrano che un alto consumo di cibi fast food o ad alto grado di trasformazione e di bevande zuccherate favorisce l’obesità e accresce il rischio di cancro. Un maggior rischio di cancro è stato osservato in particolare per quanto riguarda il consumo di hamburger, crocchette di pollo fritto (chicken nuggets), patatine fritte e bevande dolci (p. es Cola, tè freddo, frullati), ma anche piatti pronti, prodotti a base di farina bianca (per es. pane bianco, pasta, pizza), prodotti da forno o dolci. Gli alimenti con un grado di trasformazione elevato contengono solitamente molte calorie e solo una scarsa quantità di fibre alimentari sane e di micronutrienti.

Suggerimenti

  • Preferire cibi fast food come wrap, insalate, minestre di verdure, sushi.
  • Mangiare più frutta, verdura e prodotti integrali.
  • Cucinare a casa, in modo che possiate determinare da soli la quantità di verdure, la qualità dei grassi e la dimensione delle porzioni.
  • Bere acqua per placare la sete.
  • Dare la preferenza a cibi e piatti a basso contenuto calorico, zuccheri e grassi.

I cibi ricchi di calorie contengono più di 225 calorie per grammo.


Per una persona adulta con un fabbisogno calorico di 2000 kcal, l’OMS raccomanda un consumo giornaliero di zucchero inferiore ai 50 grammi. Questa quantità non include soltanto il comune zucchero semolato (cristallino), ma anche lo zucchero contenuto in confetture, miele, müesli o yogurt, nelle bevande dolci, nei dolci, nei prodotti da forno, ecc.

Il consumo giornaliero di grassi dovrebbe attestarsi tra 45 e 80 g. Questa dose non include solo la quantità contenuta in olio e burro, ma anche il grasso che si cela in latticini e formaggi, miscele di müesli, noci, cioccolato, pizza, patate, salsicce, ecc.

Diete «anticancro»

Numerose forme di alimentazione vengono pubblicizzate come utili per prevenire il cancro. Un esempio è la cosiddetta dieta chetogenica, di cui viene vantata la presunta efficacia anticancro e che consiste nell'evitare alimenti ricchi di carboidrati come il pane, la pasta, le patate o lo zucchero. Vengono consigliati anche regimi per la prevenzione del cancro che impongono il consumo di molti cereali o l’assunzione esclusiva di succhi e cibi crudi.
Di nessuna di queste diete è stato possibile dimostrare scientificamente un effetto preventivo sui tumori, anzi, in parte possono causare disturbi seri e carenze alimentari. Alcune non sono direttamente pericolose, ma le loro pesanti restrizioni o il consumo ripetitivo di determinati alimenti possono provocare una sostanziale perdita di qualità di vita.
In particolare andrebbero evitate le diete che prescrivono il consumo di prodotti specifici.


Per prevenire il cancro non c'è bisogno di un'alimentazione stravagante o di mangiare prodotti specifici. Basta un'alimentazione equilibrata nel rispetto della piramide alimentare.

Alimenti che prevengono il cancro

Si sente sempre parlare di qualche singolo alimento capace di prevenire i tumori. Ad aglio, cavolo, tè verde, caffè, zenzero, latte e a molti altri cibi sono già state attribuite proprietà miracolose contro il cancro. Questi proclami si basano sulla presenza di determinate sostanze negli alimenti, come l'allicina nel caso dell'aglio, la curcumina nella curcuma, l'acido clorogenico nel caffè o i glucosinolati nei cavoli. Anche se questi cibi contengono sostanze che hanno effetti positivi, non è assolutamente necessario assumerne grandi quantità per prevenire il cancro, perché una sostanza specifica da sola non è sufficiente per aiutare il corpo a svolgere le sue funzioni.
Dal momento che i micronutrienti si sostengono reciprocamente nella loro azione fisiologica, è molto più utile garantire l'apporto di molti alimenti diversi. Un'alimentazione variata e ricca di verdura, frutta e prodotti integrali è importante per coprire il fabbisogno di sostanze nutritive.