I bambini di ogni età devono poter capire cosa sta succedendo alla madre o al padre. Un discorso appropriato all'età può essere un fattore decisivo perché gestiscano la situazione nel migliore dei modi.
Ogni bambino è diverso. Ma tutti reagiscono in modo simile.
I bambini piccoli
- Percepiscono quando qualcosa opprime la madre o il padre.
- Il non sapere cosa, li rende insicuri;
- possono comprendere una malattia in base alla loro esperienza;
- si sentono in colpa;
- credono che la guarigione del padre o della madre dipenda da loro;
- prendono alla lettera le spiegazioni;
- hanno paura di ammalarsi a loro volta.
Cosa fare:
- Spiega con parole chiare e semplici che sei malato/a e per questo devi andare spesso dal medico;
- insisti sul fatto che il bambino non ha nessuna colpa;
- dì al bambino che continui ad amarlo come prima, anche se ora qualche volta hai purtroppo meno tempo e pazienza;
- spiegagli che la malattia ha conseguenze sulla vita quotidiana
- della famiglia: coinvolgi il bambino nella discussione su chi si occupa della cucina, chi lo accompagna e lo va a riprendere all'asilo, ecc.;
- prenditi tutto il tempo necessario per rispondere alle domande del bambino, anche se le formula in un momento successivo.
Gli adolescenti
- Hanno una capacità di comprensione paragonabile a quella degli adulti;
- sono in grado di trovare la propria maniera di gestire la situazione;
- spesso si sopravvalutano e vengono sopravvalutati;
- stanno attraversando la difficile fase del distacco, ancora più accentuata dalla malattia;
- si sentono inconsciamente in colpa;
- hanno paura di ammalarsi a loro volta (soprattutto le figlie delle donne affette da cancro del seno).
Cosa fare:
- non dei comunicare subito ai tuoi figli tutto quello che sai. Ma tutto quello che gli dici deve essere vero;
- se non sai qualcosa, ammettilo tranquillamente;
- non sopprimere le emozioni. Fa capire al ragazzo/a che è legittimo essere tristi o arrabbiati;
- osserva le reazioni dei tuoi figli e indaga sul motivo. I ragazzi spesso non osano porre domande perché hanno paura di sovraccaricare troppo i genitori;
- non esitare a richiedere una consulenza professionale.